Negli ultimi anni, continuando a studiare i meccanismi con cui funziona il nostro corpo, si è arrivati a capire che il ruolo dell’intestino nell’organismo umano è molto importante.
Si sente sempre più spesso parlare di questo organo come di un secondo cervello.
Il cervello si avvale dell'intestino quale alleato prezioso per svolgere le sue funzioni ed è molto importante capire che il benessere intestinale (così come quello mentale) si ripercuote anche sul resto del corpo.
Viceversa un intestino in disordine può provocare problematiche anche a distanza.
Tra l'altro che tra cervello e l' intestino ci sia una stretta correlazione, lo lascia pensare anche il fatto che questi due organi si somigliano molto in quanto a forma.
A fare da ponte tra i due c’è il nervo vago utile in particolare a trasportare le informazioni dall’intestino al cervello.
Anche il “secondo cervello” è dotato di un sistema nervoso (enterico) costituito da una fitta rete di neuroni che ricevono e trasmettono segnali e stimoli in reazione a sensazioni e stati d’animo interni ma anche ad agenti esterni.
Questo sistema è costantemente in contatto con il sistema nervoso centrale ma allo stesso tempo è dotato di una sua autonomia e si occupa principalmente di regolare le funzioni intestinali.
Sappiamo anche quanto l’emotività possa ripercuotersi sul sistema gastro-intestinale, ad esempio nei casi di colite.
Questo sarebbe sempre da ricondurre allo stretto collegamento esistente tra cervello e intestino, ma si ipotizza anche il contrario ovvero che problematiche intestinali possano portare a sviluppare alcune forme di ansia o depressione.
Dato che l’intestino, collegato al cervello, è un luogo dove è molto facile avvertire problemi e tensioni a causa di emozioni e stress, niente di meglio che prendersene cura consapevolmente.
Si sente sempre più spesso parlare di questo organo come di un secondo cervello.
Il cervello si avvale dell'intestino quale alleato prezioso per svolgere le sue funzioni ed è molto importante capire che il benessere intestinale (così come quello mentale) si ripercuote anche sul resto del corpo.
Viceversa un intestino in disordine può provocare problematiche anche a distanza.
Tra l'altro che tra cervello e l' intestino ci sia una stretta correlazione, lo lascia pensare anche il fatto che questi due organi si somigliano molto in quanto a forma.
A fare da ponte tra i due c’è il nervo vago utile in particolare a trasportare le informazioni dall’intestino al cervello.
Anche il “secondo cervello” è dotato di un sistema nervoso (enterico) costituito da una fitta rete di neuroni che ricevono e trasmettono segnali e stimoli in reazione a sensazioni e stati d’animo interni ma anche ad agenti esterni.
Questo sistema è costantemente in contatto con il sistema nervoso centrale ma allo stesso tempo è dotato di una sua autonomia e si occupa principalmente di regolare le funzioni intestinali.
Sappiamo anche quanto l’emotività possa ripercuotersi sul sistema gastro-intestinale, ad esempio nei casi di colite.
Questo sarebbe sempre da ricondurre allo stretto collegamento esistente tra cervello e intestino, ma si ipotizza anche il contrario ovvero che problematiche intestinali possano portare a sviluppare alcune forme di ansia o depressione.
Dato che l’intestino, collegato al cervello, è un luogo dove è molto facile avvertire problemi e tensioni a causa di emozioni e stress, niente di meglio che prendersene cura consapevolmente.
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