venerdì 13 marzo 2015

Charles Robert Richet, I fenomeni che accettiamo.

Possono verificarsi episodi assai strani e sorprendenti, apparentemente alquanto improbabili, i quali, una volta accertati, non ci stupiranno più di quanto oggi ci stupisce tutto ciò che la scienza ci ha insegnato nel corso dell'ultimo secolo.
Charles Robert Richet, premio Nobel per la fisiologia, ha dichiarato che "si ritiene che i fenomeni che attualmente accettiamo senza sorprenderci non destino la nostra meraviglia perché sono stati compresi, ma non è così.
Se non ci sorprendono è perché ci sono oramai familiari, infatti se tutto ciò che non è compreso dovesse sorprenderci, ci stupire mio di ogni cosa.
La caduta di una pietra lanciata in aria, la ghianda che diventa una quercia, il mercurio che si espande se riscaldato, il ferro attratto da un magnete, il fosforo che brucia quando viene strofinato.
Le verità, quelle verità sorprendenti, sconcertanti, impreviste, sono già tutt'intorno a noi, ci guardano negli occhi e tuttavia noi non le vediamo e non vogliamo vederle.
Non appena si verificano fatti inattesi e straordinari noi cerchiamo di ricondurre nell'ambito dei luoghi comuni, del sapere già acquisito e ci sdegnamo se qualcuno osa sperimentare ulteriormente...."


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