martedì 24 marzo 2015

Il mondo appartiene ad entrambi

La donna è stata continuamente repressa, mutilata: non le è stato permesso di competere alla pari con l'uomo.
È davvero una cosa strana, persino dimensioni quali la poesia, la musica, la danza sono dominati dagli uomini.
Il mondo appartiene ad entrambi e quindi entrambi devono contribuire a renderlo quanto più bello e divino possibile.

Alle donne deve essere data completa libertà e pari opportunità per la loro individualità e per il bene di entrambi.

Persino la parola “strega”, che significa “donna saggia” e nient´altro, è diventata piena di condanna.
Se le fosse stata data l'opportunità di esprimere tale saggezza, esse sarebbero molto avanti nella sperimentazione del divino, ma questo va contro l´ego dell’uomo.
L'uomo ha picchiato le donne, le ha represse, condannate, non sapendo che in questo modo privava metà dell’umanità dal poter crescere spiritualmente; questa metà avrebbe potuto imparare l’arte di salire verso il divino e in questa maniera, anche l’uomo avrebbe potuto percorrere la stessa via.
La liberazione delle donne è anche quella dell’uomo, anzi più quella dell’uomo che delle donne.
L’uomo soffre di un grande complesso d’inferiorità perché non può concepire figli; è uno dei complessi d´inferiorità più profondamente inconsci nell’uomo.
Egli sa che la donna è superiore, perché al mondo non c´è cosa più grande che poter generare la vita.
Ma tutte le società del mondo, tutte le culture e religioni, in maniera diversa, hanno ridotto le donne a una sottospecie di umanità, non uguale agli uomini.
Ci sono religioni che non permettono alle donne di leggere le scritture religiose e di entrare nei templi; sono state schiavizzate, relegate a produrre bambini, a prendersene cura per tutta la vita, non sono state rispettate come esseri umani, sono state considerate solo macchine per fare figli.
L’uomo ha fatto tutti gli errori possibili, tutti quelli che un essere umano può fare.
Se le donne fossero state rispettate nel passato, l’umanità non sarebbe stata in un casino così come lo è oggi.



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